Dopo l’assoluzione dall’accusa di scambio politico-mafioso, Alberico Gambino, capogruppo di Fratelli d’Italia-An al Consiglio regionale della Campania, torna in aula, dichiarando: “Oggi sono in aula per la prima volta dopo la mia assoluzione. Ci sono stati sciacalli, anche qui in Consiglio che si auguravano il mio arresto. A loro dico: anche se ci siete rimasti male, non vi auguro la mia stessa sorte”.
Lo scorso 3 ottobre, la Cassazione ha scagionato l’esponente di Fratelli d’Italia da ogni accusa. “Dopo oltre sei anni – afferma – di cui 21 mesi trascorsi tra gli arresti domiciliari e il carcere, come misure cautelari preventive, sono stato assolto perche’ il fatto non sussiste”.
Gambino fu arrestato nel 2011, quando era consigliere regionale dell’allora Pdl, per fatti che risalivano alle comunali che lo videro eletto sindaco di Pagani, con l’accusa di scambio politico-elettorale.
Contro di lui anche una conversazione che, in sede processuale, e’ risultata essere stata manipolata. “Oggi mi auguro – ha concluso – poiche’ si e’ tenuta una Giunta per le elezioni per un nostro collega sospeso, che i lavori si possano concludere in tempi brevi per ridare dignita’ a chi, in questo momento, e’ fuori dal Consiglio in maniera ingiusta”.