Sacchi al ”Festival del Calcio”: ”L’Italia al Mondiale? Dobbiamo essere ottimisti”


Durante il “Festival del Calcio a Firenze, Arrigo Sacchi si è intrattenuto a parlare con i giornalisti della situazione del campionato italiano e ha dedicato un pensiero al suo amico Carlo Ancelotti:”Il calcio moderno è ancora emozionante? Dipende se lo si vuole così. Dipende anche dalla stampa che dovrebbe parlare più della partita e meno dei risultati. L’Italia e le chance Mondiale? Dobbiamo essere ottimisti. Il calcio femminile in Italia? Mi meraviglio di questa crescita in un paese immobile, che fa fatica a rinnovarsi e che disconosce il merito e la bellezza. Il calcio deve essere emozioni, spettacolo, bellezza e arte”.

Sacchi ha anche espresso un pensiero sulla tecnologia in campo: “Il VAR? Esiste perché non riconosciamo il merito. Nel nostro calcio vale la furbizia, non il merito. Il calcio è lo specchio della vita, nel bene e nel male. L’ezonero di Ancelotti dalla guida del Bayern Monaco? Mi è dispiaciuto per il Bayern che si è comportato come un club qualsiasi. Il Milan? Nel calcio spesso non serve spendere tanto, ma avere idee. Forse spetta ai tifosi chiedere qualcosa di meglio, anche con proteste eclatanti. Sarri? E’ un tecnico positivo e propositivo: ha delle idee e cerca di trasformarlo attraverso il lavoro e la didattica. Adesso sta compiendo un capolavoro, ma alle prime sconfitte verrà attaccato. Senza contare che non si trova in un grande club. Dobbiamo evitare il populismo. La Juventus? E’ molto più avanti di tutte le altre. Molto dipende da loro”.