In casi di abusi il terzo passo è la richiesta di grazia al Papa. “Io non ho mai firmato una di queste e mai le firmerò”, ha affermato Francesco: “Io non firmo le sentenze”. Poi Papa Francesco ha citato “un solo caso” in cui si e’ trovato a mettere la sua firma: “C’erano due sentenze, era l’inizio: un sacerdote della diocesi di Crema. La sentenza del vescovo era buona, prudente, toglieva tutti i ministeri ma non lo stato clericale. Io ero nuovo, non capivo bene queste cose, e davanti alle due ho scelto la più benevola, ma dopo due anni lui e’ ricaduto: e’ stata l’unica volta che l’ho fatto, non lo faro’ mai più”. La pedofilia, l’analisi di Francesco, che ha citato in proposito una lettera di San Francesco Saverio, “è una brutta malattia, ma è una malattia vecchia. Credo che bisogna andare avanti con fiducia: è una cosa vecchia, ma nuova nella sistemazione qui in Curia”