Castellammare di Stabia. La Giunta regionale della Campania, nella seduta di martedì 26 settembre, ha individuato tre aree di crisi industriale complesse, tra cui Torre Annunziata e Castellammare. Ciò significa che Castellammare rientrerà tra le aree destinatarie delle agevolazioni di cui alla legge 181/89, tese a finanziare iniziative imprenditoriali per rivitalizzare il sistema economico locale e creare nuova occupazione, attraverso progetti di ampliamento, ristrutturazione e delocalizzazione. Una chance per una città che versa in condizioni molto critiche. Articolo Uno Movimento Democratico e Progressista chiede al sindaco Pannullo di portare ,in accordo con la regione, la vicenda terme al Mise . Questo permetterebbe di portare la vertenza Terme di Stabia fuori dal circuito locale. La chiusura delle Terme di Stabia , l’improvvisazione con cui si sta procedendo sono l’ultimo grande fallimento della storia di questa città. Tutte gli annunci fatti su Terme sono rimasti sulla carta, le uniche cose concrete – in negativo – rimangono la perdita di posti di lavoro, la crisi delle attività legate al termalismo, nonché i danni, dovuti alla incuria e alla vandalizzazione dei due stabilimenti. Le proposte costruite dalle opposizioni a livello comunale in questi anno di attività del Consiglio comunale sono rimaste lettera morta . Pensiamo , perciò che la richiesta di incontro al Mise possa rappresentare una grossa opportunità per le Terme, per i lavoratori e per tutta la città.