Capri, via Krupp. Gheller: ”pronti a ritirare la proposta se non gradita”


Arriva una lettera aperta alla città di Capri e porta la firma di Attilio Gheller, l’amministratore delegato dell’ impresa edile che, circa un anno fa, ha presentato al comune la proposta di project financing per la messa in sicurezza del costone roccioso che si affaccia su via Krupp, la manutenzione della strada e la sua gestione. L’Amministratore ha saputo di una raccolta firme avviata un gruppo di ambientalisti, politici e imprenditori capresi, per giungere a un referendum dal cui esito far dipendere la scelta finale. “La Gheller – si legge – ribadisce di non voler entrare assolutamente nella “battaglia” tra le forze politiche e imprenditoriali dell’isola ed è pronta a ritirare la sua proposta laddove essa non vedesse il gradimento della maggioranza dei cittadini capresi”. Alla luce delle innumerevoli polemiche, l’azienda “lascerebbe ai politici promettenti il compito di trovare le migliori soluzioni alternative, che oggi, a parere di chi scrive, non si conoscono, per evitare quanto è successo dopo l’apertura della strada nel 2008 e che ha poi determinato la sua chiusura definitiva”. Nella lettera viene spiegato passo dopo passo le varie tappe, incontri e riunioni tenuti dal 2014 ad oggi sia con i rappresentanti del Comune che con il mondo imprenditoriale e dell’associazionismo. “Nel mese di novembre del 2014 il Comune di Capri incarico’ anche la Gheller – scrive Attilio Gheller – la quale esegui’ una ispezione ai costoni rocciosi sovrastanti la via Krupp, impiegando sia personale altamente specializzato (tecnici rocciatori) che un drone. Gli esiti furono esposti in una dettagliata relazione presentata al Comune”. Nel 2016 la Gheller organizzo’ vari incontri nell’isola con tutte le forze politiche (sia di maggioranza che di opposizione) e con numerosi imprenditori di Capri, ai quali vennero esposte le varie possibilità per poter riaprire via Krupp. Da qui il project financing che consentirebbe non solo di effettuare i lavori ma anche assolvere i compiti di manutenzione ordinaria e straordinaria. Una lunghissima nota, quella dell’azienda veneta che chiede comunque che sul progetto ci sia la volontà della maggioranza dei cittadini capresi, anche in vista di un probabile referendum, e riguardo la bigliettazione resterebbe in piedi quella già in corso ai Giardini di Augusto che subirebbe pero’ un aumento del ticket. Infine, l’impresa ribadisce “di non voler entrare assolutamente nella ‘battaglia’ tra le forze politiche e imprenditoriali dell’isola ed e’ pronta a ritirare la sua proposta laddove essa non vedesse il gradimento della maggioranza dei cittadini capresi”.

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