La strage che lo scorso 7 luglio ha portato al crollo della palazzina sulla Rampa Nunziante, a Torre Annunziata, causando la morte di otto persone, compresi due bambini, si arricchisce di un nuovo retroscena.
È notizia infatti di queste ore, l’iscrizione al registro degli indagati di Pasquale Cosenza, muratore 50enne di Scafati, impiegato come capocantiere nel lavori di ristrutturazione strutturazione dello stabile, senza regolare contratto di lavoro. L’accusa per l’uomo è di disastro ambientale ed omicidio plurimo colposo.
Nel frattempo, i colloqui tra le forze dell’ordine e gli indagati proseguono, anche se la maggior parte si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’obiettivo delle forze pubbliche è quello di avere un quadro chiaro della situazione, anche se attualmente è ancora difficile ricostruire la realtà dei fatti.