Torre Annunziata. Terminate le operazioni di ricerca delle vittime del crollo della tragedia di Via Rampa Nunziante, ora si cerca di dare una spiegazione al crollo e i relativi colpevoli, ammesso ci siano. La città oplontina è avvolta nel silenzio, in attesa dei funerali che, dopo l’autopsia ai corpi delle vittime, saranno celebrati. Sulla vicenda la Procura ha aperto un’ inchiesta, aggiungendo nell’ iscrizione dei reati contro ignoti l’accusa di omicidio plurimo colposo. Così è iniziato lo studio delle documentazioni: comunicazioni di inizio lavori di manutenzione per i primi due piani, tutta la storia del fabbricato, l’ordinanza di ripristino e messa in sicurezza di alcune case andate nelle mani del fallimento giudiziario che con il tempo si erano deteriorate. Insomma si cerca di non tralasciare alcun dettaglio utile al fine delle indagini. Il procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli e il PM Andreana Ambrosino hanno effettuato un nuovo sopralluogo, intano sarà nominato un collego dei periti che accerterà le effettive cause del crollo. Resta interdetta l’area posta ancora sotto sequestro. Intanto dalla Procura fanno sapere che non sarà esclusa nessuna pista.
Intanto è prevista per domani una fiaccolata silenziosa per ricordare le vittime. L’appuntamento è alle ore 21.00 nei pressi del piazzale dello stadio “Alfredo Giraud”. L’iniziativa è stata organizzata dalle associazioni sportive, il Comune, le scuole, le chiese. Alle 21.30 il corteo si muoverà dall’esterno dello stadio e attraverserà corso Umberto I, via Fusco fino a via Gino Alfani, dove il parroco della chiesa della SS. Trinita’, Don Ciro Cozzolino, recitera’ la preghiera per le vittime: Giacomo, Eddy, e il figlio Marco, della famiglia Cuccurullo e Pasquale, Anna, Francesca e Salvatore, della famiglia Guida e Pina Aprea, la sarta che viveva da sola.