Castellammare di Stabia. Al peggio non c’è mai fine, soprattutto nella Città delle Acque e spesso non ci si meraviglia più di tanto per i tanti fatti sconcertanti che accadono qui. In una strada, che possiamo definire principale e al centro di importanti progetti per lo sviluppo in chiave turistica della città, si pratica il mestiere più antico che la storia ricordi: la prostituzione. Proprio così, una donna nel cuore della notte, dalle 02 alle 05 circa era sul marciapiede seminuda in attesa di ricevere clienti. Lungo questa strada sono presenti ben tre caserme, rispettivamente Pubblica Sicurezza, Carabinieri e Guardia di Finanza, eppure in queste tre ore non si è visto passare praticamente nessuno.
Così la donna ha potuto svolgere la sua “professione” nel modo più libero possibile, senza esser “disturbata” da chi dovrebbe svolgere attività di controllo sul territorio. Ai tanti episodi di degrado che si stanno verificando in centro ed in periferia si aggiunge anche questo. Come detto in apertura, al peggio non c’è mai fine e noi, a Castellammare di Stabia, non ci facciamo mancare mai nulla.
Ci auguriamo che il Sindaco convochi il Consiglio di Sicurezza per coordinare eventuali azioni da intraprendere per evitare che Corso De Gasperi non diventi la strada dove viene praticata la prostituzione ma il volano dello sviluppo della città, atteso da fin troppo tempo.
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