Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, parla ai microfoni di Marte Sport Live nel corso della rubrica “Toni di colore”: “Speriamo sia l’anno buono per lo scudetto. Ogni anno celebro la Santa Messa a Dimaro-Folgarida e sto un po’ con i giocatori. Non so se questa volta è stata la benedizione dello scudetto ma lo auspico. Diciamo che sembra che ci siano tutte le condizioni quest’anno affinchè questo sogno si possa avverare. Io almeno ci credo e ci spero vivamente. Mi auguro che il Napoli possa farcela anche con l’aiuto della Provvidenza, potrebbe essere il dodicesimo uomo in campo.
Il più cattolico del gruppo? Non faccio classifiche, sono aspetti personali e intimi. Sarri? Abbiamo parlato a lungo, è un professionista meraviglioso come pochi. Altri acquisti? In società c’è chi sa cosa fare.
L’ascesa del Napoli dalla serie C alla Champions League è un esempio anche per la città: con la collaborazione e la buona volontà si possono fare grandi cose. Non bisogna mai isolarsi, il calcio in questa nostra città martoriata ha una valenza importante per i tifosi. Mertens è Ciro e Reina Gennaro? Ognuno può esserlo a suo modo, ognuno è napoletano come si sente di esserlo”.