In Italia muoiono sempre più persone affette da obesità: la Campania è la regione con il tasso più alto
In Italia, secondo la Società Italiana di Chirurgia Bariatrica, l’obesità sfiora il 18% mentre il tasso di sovrappeso arriva al 50%.
Questi dati riguardano soprattutto i giovani. E l’emergenza vi è in tutta la penisola. Soprattutto al Sud dove il 49% delle persone non è in condizioni fisiche ottimali, soprattutto nella regione Campania.
L’obesità incide sulla qualità della vita, riducendo le aspettative di vita addirittura di 15 anni.
Un recente dato ha mostrato quanto l’istruzione sia un elemento importante che influenza la tendenza ad ingrassare: più si studia, meno si ingrassa, o meglio si è più attenti agli stili di vita salutari e all’attività fisica.
Un altro dato importante è la povertà: questo porta ad alimentarsi peggio o a curarsi di meno.
Tutto ciò, purtroppo, riguarda i bambini e gli adolescenti, una percentuale tra le più alte d’Europa. Nella nostra penisola, i giovani in eccesso di peso sono circa 1milione e 700mila.
La fascia d’età più colpita è quella tra gli 8 e i 10 anni. Una delle cause che colpisce questa fascia d’età è, in particolar modo, la sedentarietà. Ormai gli smartphone e i pc hanno sostituito una giornata di attività fisica. E la tecnologia che avanza non può stroncare sempre più vite.
Ogni anno ci sono sempre più morti per questa malattia. Bisogna dare una svolta. E le scuole, anche in questo caso, hanno un ruolo fondamentale per quanto riguarda l’educazione alimentare dei ragazzi.
La speranza è che, in tutto lo stivale, ci sia una svolta. Non è possibile vedere morire ragazzini per mancanza di una buona istruzione. I dati sono inquietanti e devono far riflettere. L’Italia sta raggiungendo gli Stati Uniti d’America, paese con il più alto tasso di obesità al mondo.