E’ solo una provocazione. Ma questa provocazione ha qualche, importante, dato su cui fondarsi.
Si parte dalla parole di Beppe Marotta, AD della Juventus. Qualche mese fa, l’amministratore delegato ha rilasciato dichiarazioni di circostanza, ma a questo punto molto importanti:“Negli ultimi venti anni è sempre stata la Juventus a dare il portiere titolare alla Nazionale. Abbiamo avuto campioni come Zoff e Buffon, solo per fare due nomi. Vogliamo continuare ad avere grandi portieri ma a Donnarumma non pensiamo. Ci teniamo stretto Buffon che giocherà con noi ancora per qualche anno, poi ci guarderemo attorno. Sostituire un giocatore come Gigi non sarà facile ma l’obiettivo sarà però quello di trovare un erede degno di lui”.
Basta ricordare la trattativa per Gonzalo Higuain. Anche in quella circostanza il dirigente juventino dichiarò che la Juventus non fosse interessata a pagare la grossa clausola per l’attaccante argentino. E poi sappiamo come è andata a finire…
Altro dato su cui basarsi, è la trattativa che dovrebbe portare Wojciech Szczesny in bianconero. Una trattativa che non decolla. Inter, Napoli e infine il Milan si sono inserite per disturbare l’operazione.
Ma se la Juventus fosse davvero interessata al portiere polacco, perché non chiudere subito? Uno dei motivi potrebbe avere un nome e un cognome: Gianluigi Donnarumma.
Infine, ultimo, ma forse il più importante avvenimento. Nella giornata di ieri, l’agente Mino Raiola ha avuto un incontro con il duo Marotta-Paratici, per parlare del rinnovo contrattuale di Moise Kean, giovane talento della Juventus. L’incontro ha portato al prolungamento contrattuale di tre anni del ragazzo. Trattativa a buon fine. Ma più di dubbio sorge: possibile che in questa riunione non si sia parlato, neanche per un secondo, di Donnarumma? Impossibile.
Soprattutto perché, dopo qualche ora a quest’incontro, il procuratore napoletano, ha incontrato la dirigenza Milan per il rinnovo di Gigio. Una riunione durata poco più di venti minuti e andata come sappiamo.
Qualcosa bolle in pentola. Raiola ha qualcosa in mente. E di questi tempi assistere ad un trasferimento del genere non sarebbe un qualcosa di impossibile.
Naturalmente, la squadra in pole position è il Real Madrid. Anche alcune voci vicine al ragazzo, danno ormai per fatto il trasferimento, in questa sessione o nel 2018. Ma fin quando non si metterà nero su bianco tutto potrà succedere.
E quando Beppe Marotta lavora nell’ombra c’è sempre da preoccuparsi.