La partita tra Juve Stabia e Reggiana ha portato con sè degli strascichi dopo il match. Tutto questo per il gol, palesemente regolare, annullato a Ripa al 30′ del primo tempo.
La Lega, dopo un articolo pubblicato dal Direttore di cronachedellacampania.it in cui si dice che il delegato lega abbia avuto una un dialogo con il secondo assistente Lacalamita sulla vicenda del gol annullato a Ripa, ha rilasciato un comunicato che è stato inviato agli stessi colleghi di cronachedellacampania.it. Il comunicato in questione lascia senza parole per il suo contenuto. Innanzitutto lo speaker dello stadio fa un annuncio invitando i tifosi locali a non lanciare oggetti in campo all’80’ e non al 30′ come dice il comunicato.
La Lega ci tiene a precisare che il delegato di Lega, come si vede in foto, non comunica con il guardalinee di azioni di gioco (in questo caso la rete annullata) ma si trovava nella zona di competenza dell’assistente di gara solo per verificare la sicurezza di quest’ultimo, poiché sempre a detta della Lega proprio nell’istante in cui viene annullato il gol, i tifosi stabiesi hanno cominciato a lanciare monetine e accendini. Cosa non vera, proprio perchè, come abbiamo sottolineato prima, lo speaker fa l’annuncio a partita quasi finita e non in quella circostanza. I tifosi, nel settore distinti alle spalle dell’assistente in questione, non hanno lanciato alcun oggetto sul terreno di gioco.
Dunque questo comunicato è soltanto una presa in giro verso un popolo che credeva nella buona fede degli organi e nella limpidità di questo sport.
Ci credevano soprattutto i bambini, i quali erano accorsi in molti al Romeo Menti, fiduciosi di ribaltare il risultato dell’andata. Purtroppo per loro, qualcuno non ha voluto che questo accadesse.
La gente che segue il calcio merita rispetto. Merita rispetto per i sacrifici che fa nel seguire la propria squadra, che sia tra le mure amiche o a 700 km da casa.
La speranza che questi episodi non accadano più c’è. Però, con il passare degli anni, la voglia di credere nella buona fede delle istituzione è sempre di meno. Soprattutto se bisogna leggere delle parole come quelle di questo comunicato stampa, che definire ridicolo è poco.
Ecco il comunicato della Lega:
“Questa Lega, in merito alla gara Juve Stabia – Reggiana del 24 maggio scorso, precisa che quanto scritto da alcuni organi di stampa in riferimento al comportamento tenuto dal delegato di Lega è del tutto infondato e che le azioni descritte sono state erroneamente riportate.
Nello specifico al 30’ del primo tempo, in seguito all’annullamento della rete della Juve Stabia, si creava una ressa tra i giocatori della Juve Stabia e l’arbitro nei pressi del tunnel che porta agli spogliatoi.
Il delegato di Lega, vista la situazione delicata, ha abbandonato la sua posizione nei pressi della curva del settore “locali”, per dirigersi verso la parte opposta del terreno di gioco dove si stava svolgendo il suddetto pericoloso contatto tra calciatori ed arbitro.
Una volta ripreso il gioco lo stesso delegato, per tornare nella posizione precedentemente occupata, ha percorso la fascia laterale dove l’assistente Sig. Lacalamita lo ha prontamente informato che in quell’area del campo i tifosi avevano lanciato oggetti pericolosi come monetine. Il delegato di Lega si premurava di sapere dall’assistente Sig. Lacalamita, che lo rassicurava, se fosse stato colpito dal lancio di oggetti ed eventualmente quali fossero le sue condizioni. Per questo motivo anche lo speaker dello stadio ha invitato tutti i presenti ad avere un atteggiamento consono ad una partita di calcio.
Si precisa, pertanto, che non c’è stata alcun tipo di comunicazione inerente le azione di gioco tra il delegato di Lega e l’assistente che aveva segnalato il fallo all’arbitro, come apparso sugli organi di stampa, e che il delegato è stato solo messo a conoscenza di fatti da verificare per la sicurezza e il regolare svolgimento della partita che stavano accadendo fuori dal terreno di gioco.
Questa Lega sottolinea con fermezza come ogni partita dovrebbe svolgersi all’insegna del fair play, sia in campo che sugli spalti, e che il calcio non dovrebbe mai dare adito ad episodi di polemica e violenza, come purtroppo spesso accade, ma promuovere i veri e sani valori dello sport.
Firenze, 26 maggio 2017”
Foto: cronachedellacampania.it