Napoli-Juventus: ultimo atto con l’obiettivo finale


Quarto e ultimo atto di una saga appassionante, quella che ha visto Napoli e Juventus protagoniste.

Le prime tre sfide hanno sorriso ai bianconeri, con due vittorie e un pareggio, proprio tre giorni fa in campionato.
In ogni partita ha, però, regnato l’equilibrio, con il Napoli a dominare dal punto di vista del palleggio e la Juventus capace di capitalizzare la minima occasione a favore.

La montagna da scalare per i partenopei è ripidissima. Si parte dal 3-1 dello Stadium e fare due gol senza subirne è un’impresa ardua contro una Juve famelica.
Una partita del genere già l’hanno giocata gli uomini di Sarri, contro il Real Madrid, sempre con il compito di rimontare due reti.
In quell’occasione Mertens riuscii a spaventare i campioni di tutto con un gran gol. Anche questa sera servirà un gol nella prima frazione per sperare di passare il turno e approdare in finale di Tim Cup.

L’unico problema per il Napoli è che, oltre al difficile compito di scardinare una super difesa, ci sarà anche il fattore stanchezza. Da un lato un Napoli che ha premuto, nella partita di domenica, per novanta minuti sull’acceleratore dall’altro una Juve che ha amministrato la partita subito dopo il gol fatto (ovvero per circa i 75 minuti restanti).
Un fattore non da poco trattandosi di una partita di ritorno di una coppa e quindi tutti i dettagli sono importanti.

Dopo queste partite tra Juventus e Napoli, ciò che è emerso è l’equilibrio tra le due squadre. E anche un allenatore vincente come Allegri, non ha potuto esimersi dal complimentarsi con Sarri e i suoi uomini, definendoli “il Barcellona” d’Italia.
Niente male per il mister toscano, il quale dopo la panchina d’oro, vinta proprio ai danni di Max Allegri, riceve un altro attestato di stima importante.

La Lazio attende la seconda finalista. La Juve resta la favorita grazie al vantaggio racimolato all’andata, ma il Napoli ci crede.
Tutti presupposti per un’altra grande notte di calcio.