Torna la Champions e come al solito, arrivati a questo punto, le sfide sono tutte emozionanti.
Una su tutte: Juventus-Barcellona, un quarto di finale che ha il sapore di una finale anticipata. Da una parte la difesa meno battuta d’Europa, dall’altra il tridente d’attacco più forte del mondo.
Nonostante la forza offensiva del Barça, quest’anno appare molto più fragile del solito. Fragilità dovute ad una difesa non sempre attenta e quando quei tre davanti non sono in giornata (poche volte) in campionato sono arrivate sconfitte decisamente clamorose. Ultima contro il Malaga, per 2-0, le altre contro Deportivo, Celta Vigo e Alaves. Tutte squadre mediocri, assolutamente inferiori alla Juventus, la quale dovrà sfruttare queste amnesie difensive.
Il compito principale per i bianconeri è quello di non prendere gol, impresa difficile ma non impossibile per Bonucci e Co. Sarebbe di vitale importanza uscire da questo match con la rete inviolata in vista del match di ritorno al Camp Nou, dove sarà impossibile non soffrire e prendere qualche gol.
La dimostrazione è stata data al turno precedente contro il PSG. Dopo il 4-0 di Parigi a favore dei parigini, i blaugrana sono stati capaci di rimontare e passare il turno. E i meriti vanno attribuiti, non solo ad una squadra fortissima, ma anche al suo pubblico eccezionale, capace di incutere timore ad ogni avversario.
Certo, la Juve è molto più solida dal punto di vista mentale e difensivo, e difficilmente si sarebbe fatta ribaltare in quel modo, ma resta comunque la sensazione che in quello stadio così meastoso la maggior parte delle squadre ne esce sconfitto.
Dunque, la qualificazione per i ragazzi di Allegri passa da Torino, tra le mure amiche del fortino Stadium. E con un Higuain in più l’impresa è veramente possibile, rivendicando, in parte, la finale di Berlino2015