Nota stampa. Oggi pomeriggio alle ore 16:00 è previsto un Consiglio Comunale, nel quale sarà votato un atto d’indirizzo su Terme Antiche, alcune mozioni del Movimento 5 Stelle, il codice etico per la buona politica e la presa d’atto nei confronti della sospensione di De Iulio.
Alessandro Criscuolo però non è convinto e chiede a gran voce di bloccare il Consiglio Comunale, per due motivi: illegittimità e pericolosità. Queste le sue motivazioni:
“Illegittimo perché il Presidente del Consiglio Comunale sarà ancora Eduardo Melisse, il quale ha dimostrato più volte di non essere all’altezza del compito, ma ancora più grave, volutamente ha fatto fare una figura di merda alla nostra città facendo quell’intervista a LA7, nella quale ha detto di tutto e di più. Non è assolutamente idoneo a svolgere la funzione di Presidente e va sfiduciato oggi stesso. La maggioranza e le opposizioni si assumano la responsabilità di rimuovere Melisse dalla sua carica. Pericoloso perché si voterà un atto di indirizzo sulle Terme Antiche, nel quale sono tirati fuori non solo i termali ma addirittura i cittadini stabiesi stessi. Non è assolutamente accettabile subire ancora una volta gli “accordi” della maggioranza su un tema così importante per la città, a discapito dei cittadini. Mi auguro che la presenza dei termali stessi e dei netturbini possa essere un’azione forte nei confronti di questa maggioranza, più occupata a risolvere i problemi interni che quelli della città.”
Come dicevamo, in questa seduta consiliare si discuteranno anche due mozioni del Movimento 5 Stelle, ovvero la forza politica che sostiene da anni l’attivista Criscuolo (candidato al Consiglio Comunale per il M5S proprio alle scorse elezioni) ed il codice etico, un altro tema sul quale è molto sensibile. E allora perché preferirebbe il blocco del Consiglio? Ce lo dice lui: “Prima di pensare ai propri interessi, bisogna pensare a quelli collettivi. Per cui, non mi interessa se ci sono 2 mozioni del Movimento 5 Stelle che mi stanno a cuore e non mi interessa se c’è da votare anche il codice etico richiesto dalle associazioni. Per quelle ci sarà tempo anche la settimana prossima. Ora la priorità è fermare questo abominio.”
Vedremo cosa succederà nelle prossime ore a Palazzo Farnese.