Il mondo del calcio è pieno di talenti, fortunati o meno che riescono ad imporsi in questo sport pieno di insidie e trappole. In Belgio, ormai da quindici anni, si impongono ogni anno tantissimi giovani fenomeni sia nel campionato belga sia in giro per l’Europa.
Uno di questi talenti è sicuramente Youri Tielemans, centrocampista classe 1997 dell’Anderlecht e della nazionale belga.
All’età di soli 5 anni entra nel settore giovanile dell’Anderlecht, giocando in tutte le fila belga fino ad arrivare in prima squadra a soli 16 anni.
Youri detiene il record di calciatore belga più giovane ad esordire in una competizione europea. Il primo gol da professionista arriva qualche mese dopo il suo esordio in prima squadra, e la sua prima stagione si chiude con un titolo belga.
Niente male come primo anno tra i grandi per Tielemans, ma anche l’anno successivo grazie alle sue prestazione l’Anderlecht raggiungerà il suo 33esimo titolo belga.
Anno dopo anno la crescita risulterà essere costante, tanto da finire sui taccuini di squadre come Real Madrid, Manchester United e Bayern Monaco.
Inizialmente, Tielemans gioca davanti la difesa come centrale di centrocampo. Ad oggi gioca sia da mezz’ala sia da trequartista dove ha migliorato spaventosamente il suo score tra gol e assist.
In particolar modo nell’ultima e in questa stagione ha segnato e sfornato assist a volontà. E proprio poche settimane fa ha siglato una doppietta stratosferica: prima un potente tiro di destro all’incrocio dei pali, poi uno di sinistro morto sempre allo stesso punto della porta. Questo, a testimonianza della padronanza tecnica del ragazzo con entrambi i piedi, e per un giocatore non ancora ventenne non è affatto male.
Durante quest’annata viene anche chiamato dalla nazionale maggiore, dove i fenomeni, soprattutto nel suo ruolo, non mancano.
Siamo di fronte ad uno dei talenti più puri del panorama mondiale, e a mio avviso, un altro anno in Belgio per completare la crescita non gli farebbe male, prima di approdare in uno degli squadroni europei, per cercare di diventare veramente il più forte di tutti.
A cura di Antonio Carlino