Riscattato alla grande il pareggio interno contro il Palermo, il Napoli di mister Sarri rifila sette gol al malcapitato Bologna.
Gli emiliani decidono di impostare la gara in modo propositivo e senza alcun timore, vista anche la posizione tranquilla in classifica. Quest’atteggiamento è, però, pane per il Napoli, devastante in ripartenza. Ed è proprio in ripartenza che arrivano i primi due gol nei primissimi minuti di gioco. Hamsik-Insigne chiudono la pratica in poco tempo.
L’unico giocatore a non essere in forma psico-fisica è lo spagnolo Callejon, prima procura il rigore, sbagliato da Destro, poi si fa espellere lasciando in dieci i suoi.
Ma la forza di questo Napoli è devastante anche in inferiorità numerica. Altra ripartenza e Mertens viene steso poco prima di entrare in area. Rosso anche per Masina e parità numerica ristabilita. Proprio dal calcio di punizione nasce il terzo gol firmato dal folletto belga.
Una piccola reazione del Bologna c’è e accorcia con il greco Torosidis. Solo un fuoco di paglia e niente più, il Bologna nel secondo tempo non scenderà in campo venendo sommerso dalle triplette di Hamsik e del solito Mertens.
Il risultato non fa testo, la superiorità del Napoli è palese contro un Bologna già salvo ma ciò che va sottolineato è il solito gioco proposto dagli azzurri. E la chiave del passaggio del turno in Champions League sarà proprio questa: attaccare gli spazi che il Real, sicuramente, lascerà nei 180 minuti di gioco.
Certo, il Madrid non è il Bologna o l’Empoli, con tutto il rispetto per queste due squadre, ma i centrocampisti dei Blancos potrebbero avere non pochi problemi contro le incursioni di Hamsik e soci.
Il fatidico giorno si avvicina e con questo Napoli, i napoletani sognano un clamoroso passaggio del turno ai danni dei campioni uscenti.
Tutto è possibile, soprattutto in questo affascinante sport, dove nulla è scontato.