Presnel Kimpembe ha esordito martedì scorso in Champions League contro il Barcellona, partita valida per gli ottavi di finale.
Di fronte aveva tre mostri sacri: Messi, Suarez e Neymar, i peggiori clienti per un esordio.
Ma la possibile serata da incubo si trasforma nella serata sognata da ogni bambino che inizia a giocare a calcio: il PSG batte per 4-0 il Barcellona e Presnel ferma la MSN, in particolare Messi, il quale ha giocato per tutta la partita nella sua zona senza beccarla quasi mai.
Prima di arrivare a questa notte perfetta, bisogna, però fare un passo indietro di circa dodici anni.
Nel 2005 Kimpembe inizia a giocare per la squadra parigina, da allora gioca in tutte le selezioni giovanili fino alla prima squadra.
Una delle stagioni più importanti è sicuramente quella 2013/2014, nella quale disputa un buon campionato e un’ottima Youth League facendosi notare dall’allora allenatore della prima squadra Laurent Blanc.
Infatti nell’agosto 2014 viene convocato per la finale di supercoppa francese senza però fare il suo esordio.
Esordio che avverrà dopo pochi mesi contro il Lens entrando al posto di Thiago Motta. Le buone notizie non sono finite, durante quella stagione, oltre all’esordio arriva anche il primo contratto da professionista fino al 2018.
La stagione successiva, 2015/2016, entra in pianta stabile in prima squadra senza trovare,però, grandissimo spazio, poiché avanti nelle gerarchie aveva gente come T. Silva, Marquinhos e David Luiz.
Proprio grazie alla cessione di quest’ultimo, nella stagione in corso, Kimp riesce a trovare più spazio e nelle uscite precampionato è riuscito a convincere il neo allenatore Unai Emery a puntare su di lui come sostituto di Luiz.
Dunque tanto impegno e lavoro sul campo per arrivare a giocare contro i migliori del mondo e fermarli. Ma la sua carriera è appena iniziata, e i margini di miglioramento sono incredibili e con un maestro come Thiago Silva tutto sarà più semplice.
Il prossimo step per Presnel sarà l’esordio in nazionale maggiore, ma con un conoscitore di calcio come Deschamps arriverà tra non molto, e sicuramente diventare un pilastro della difesa della nazionale francese.