Durante il discorso in occasione di una mostra fotografica ad Ankara, capitale turca, è stato bersagliato da colpi di pistola il diplomatico Russo. L’aggressore, un poliziotto di ventidue anni, dopo aver usato l’arma da fuoco avrebbe detto: ” Noi moriamo ad Aleppo, tu muori qui.”
Forte messaggio lanciato alla Russia e al mondo intero, che riporta al centro dell’attenzione gli assidui bombardamenti che colpiscono ogni giorno la città Siriana, uccidendo troppo spesso civili innocenti.
Il Presidente Turco Erdogan prende le distanze dell’attentato, esprimendo la piena collaborazione ed amicizia con la Russia. L’omicida, spinto dalll’indignazione nei confronti di una guerra senza senso, avrebbe compiuto il simbolico e folle gesto in autonomia.
La polizia turca ha immediatamente condotto un blitz nel quale ha catturato ed ucciso il giovane aggressore, probabilmente conscio di una fine tanto immatura quarto certa.
-Antonio Saporito