Sono le 18:00 del 16 Dicembre e il miracolo di San Gennaro ancora non è avvenuto: il sangue non si è sciolto, è duro, immobile. Napoli è in crisi, ciò può soltanto essere un cattivo presagio per la città partenopea che secondo la concezione popolare sarà invasa da sciagure se San Gennaro li abbandona.

Lo scioglimento del sangue avviene da molti secoli, sin dal 1300, e con oggi potrebbe essere decretata la fine di questo lungo circolo di miracoli. Le tre volte l’anno in cui il sangue si scioglie sono il sabato che precede la prima domenica di maggio e negli otto giorni successivi; il 19 settembre o negli otto giorni successivi le celebrazioni in onore del patrono, ed il 16 dicembre.

Il miracolo avviene in un modo molto semplice, infatti le ampolle, prelevate dalla cassaforte, vengono esposte al pubblico dal Cardinale sull’altare maggiore ed il sangue contenuto in esse diviene liquido tra le preghiere e le suppliche di migliaia fedeli. Se il “miracolo” avviene in tempi rapidi viene accolto dai fedeli con urla di gioia, abbracci ed applausi.

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