Coppola (Forum dei Giovani): “Solidarietà agli studenti del Plinio Seniore”


Castellammare di Stabia. Ecco le parole del Consigliere del Forum dei Giovani, Sergio Coppola, in merito alla vicenda del Liceo Classico Stabiese “Plinio Seniore”. Di seguito riportata la nota stampa inoltrata alla nostra redazione.

Le polemiche su eventuali tafferugli coi professori non sono altro che distrazioni rispetto al vero problema: il diritto allo studio che di giorno in giorno diventa sempre più fragile.

Dopo aver seguito le vicende sulla stampa, da membro delle istituzioni eletto per promuovere i diritti degli giovani, studenti compresi, mi sono confrontato con gli studenti del Plinio Seniore che da ieri stanno occupando la loro scuola per protestare contro le condizioni in cui sono costretti a studiare, questioni che francamente mi sembrano molto, molto più importanti e gravi dei tafferugli che quasi inevitabilmente si verificano all’inizio dell’occupazione di un edificio scolastico.. Mi ha lasciato veramente di stucco constatare che a più riprese, a causa della mancanza di aule, delle classi si siano ritrovate a far lezione presso una tromba delle scale, un luogo dove nel giro di un minuto ho personalmente avuto i brividi di freddo, pur indossando degli abiti pesanti. Non mi sembra che tutto ciò possa sposarsi con l’art.2 dello statuto degli studenti, dove è espressamente previsto che deve essere garantita la sicurezza e la salubrità dei luoghi. Non so cosa possa esserci di salubre in un luogo così freddo e umido e mi chiedo come possa adeguarsi, ai fini della sicurezza, una tale situazione col piano di evacuazione dell’edificio, piano per il quale, da quanto spiegano gli alunni, non si praticano prove dallo scorso marzo. La situazione deriva, nella sede centrale del liceo, di una quantità di classi (trenta) che eccede il numero di aule (venticinque, di cui in realtà tre sono laboratori “riconvertiti” in aule, per i quali c’è da chiedersi se ci sono dei tecnici e cosa mai potranno ora fare, dal momento che le attività laboratoriali non possono svolgersi). Sono rimasto anche molto colpito dalle testimonianze degli alunni che raccontano di come le loro aule diventino addirittura sede di altri classi durante le ore di educazione fisica, intaccando, a causa delle operazioni di scambio delle aule, gli orari delle lezioni stesse. Ciò è indicativo di un piano di rotazione delle classi ai limiti dell’assurdità.

Come è possibile, dunque, che nel Liceo Plinio Seniore si sia svolta quest’anno una politica di iscrizioni tale da andare oltre ogni limite della sostenibilità? È accettabile che si preferisca la formazione di quante più classi possibili alla qualità dei luoghi e dell’insegnamento? Oramai quest’anno sarà difficile ovviare a tali disagi, ma di sicuro il consiglio d’istituto potrà ovviare a tali problematiche per il prossimo anno scolastico. A tal proposito ci tengo a ricordare che secondo l’art.6 del decreto legislativo 297 del 1994, il consiglio d’istituto ha il potere deliberativo per quanto riguarda il calendario scolastico ed i criteri per la formazione delle classi, nonché per quanto riguarda i bilanci, le attività extrascolastiche e parascolastiche (ad esempio i viaggi d’istruzione) ed i regolamenti interni.

Se la Dirigente Scolastica, Fortunella Santaniello, vuole dar fede a quanto pubblicamente asserito nel voler dialogare con gli studenti e vuole smentire le affermazioni secondo cui ha instaurato un clima autoritario, riducendo lo stesso consiglio d’istituto a un organo puramente consultivo ed utile esclusivamente alle comunicazioni di servizio, potrà appunto convocare un consiglio straordinario con all’ordine del giorno le problematiche riportate dagli studenti ed attenersi alle deliberazioni del consiglio stesso.

Intanto do la mia solidarietà agli studenti del Liceo Plinio Seniore, con la speranza che entro il più breve tempo possibile riescano, tramite i loro rappresentanti, a tracciare una via per la risoluzione dei problemi che stanno vivendo, con la promessa che se ciò non dovesse accadere, poterò la discussione all’attenzione del Forum Regionale dei Giovani e delle altre istituzioni atte alla salvaguardia dei diritti degli studenti.